Si è tenuto presso la sala Caduti di Nassiriya del Senato della Repubblica un significativo incontro dedicato ai rapporti tra Italia e Stati Uniti attraverso il prisma della comunità italoamericana. La conferenza “Gli italoamericani oggi. Oltre 100 anni di amicizia tra Italia e Stati Uniti” ha visto la partecipazione dei massimi rappresentanti dell’Order Sons and Daughters of Italy in America (OSDIA) e di CONFASSOCIAZIONI.
L’evento, moderato dalla direttrice di Radio Parlamentare Cristina Del Tutto, ha offerto un’importante occasione di confronto sul ruolo della comunità italoamericana come ponte culturale ed economico tra le due nazioni. Il presidente di CONFASSOCIAZIONI, Angelo Deiana, ha aperto i lavori sottolineando l’importanza strategica delle relazioni bilaterali e il ruolo delle associazioni nel rafforzare questi legami.
Robert A. Bianchi, presidente nazionale dell’OSDIA, ha illustrato le attività dell’organizzazione, che da oltre un secolo rappresenta la più grande e antica organizzazione di italoamericani negli Stati Uniti. Carmelo Cutuli e Paolo Quattrocchi, rispettivamente fondatore e vicepresidente del Capitolo di Roma dell’OSDIA, hanno evidenziato l’importanza di mantenere vivi i legami con la terra d’origine e di promuovere nuove opportunità di collaborazione.
Justin Smith, direttore amministrativo dell’OSDIA, ha presentato i progetti futuri dell’organizzazione, mentre Gianni Lattanzio, presidente di Confassociazioni International, ha delineato le prospettive di cooperazione tra le due sponde dell’Atlantico.
L’incontro ha messo in luce il ruolo fondamentale della comunità italoamericana nel rafforzare i rapporti tra Italia e Stati Uniti, evidenziando come, dopo più di un secolo, questo legame continui a rappresentare una risorsa preziosa per entrambi i paesi, sia in termini culturali che economici.
La conferenza si è conclusa con l’impegno comune di CONFASSOCIAZIONI e OSDIA di intensificare le iniziative congiunte per promuovere ulteriormente gli scambi e le relazioni tra le due nazioni, valorizzando il patrimonio culturale italiano negli Stati Uniti e creando nuove opportunità di collaborazione.
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